Iniziative rivoluzionarie

In questi giorni sono fiorite due iniziative rivoluzionarie, una per mano dell’instancabile Beppe Grillo e l’altra dalla volontà dell’Onorevole Capezzone della Rosa nel Pugno. Sono due iniziative nate disgiuntamente ma che trovano motivazioni e obiettivi comuni. Due considerazioni a riguardo, nella speranza che queste iniziative si incontrino.

La prima iniziativa è il V-Day contrazione di Vaffanculo Day in programma per l’8 settembre che, come avrete capito dal colorito e azzeccato titolo, è un incitazione a scendere nelle piazze e mandare affanculo la classe dirigente di questo paese. Niente di propositivo quindi ma solo un ottima occasione per scuotere gli animi delle persone che non si rendono conto in che situazione si trovi il nostro paese.

La seconda iniziativa invece è molto propositiva, talmente propositiva da essere quasi utopica. Sono tredici punti, tredici decisioni da prendere per far tornare competitivo il paese. Il motto dell’iniziativa è la decisione, questa pratica ormai persa nella retorica infinita della politica.

La mia personalissima idea a riguardo è infinitamente pessimistica. Credo che nella situazione di marciume intrinseco della nostra nazione non basti ne un programma radicale ne un comico trascinamasse. Vedo solo due vie d’uscita, entrambe poco auspicabili ed entrambe necessariamente dolorose. Una guerra civile scatenata da un crack finanziario totale nello stile Argentino. Oppure una dittatura forte, suprema e illuminata che faccia scelte e prenda decisioni impopolari e scomode, decapiti il paese per ricostruirlo da capo.